Collaborazione Aziendale - Episodio 29
Di recente ho ritrovato questa mia foto di qualche anno fa, in cui sorrido al fianco del mio collaboratore, Alessandro. Fu il mio primissimo braccio destro e per molto tempo, anche l’unico!
La scoperta ha innescato in me un treno di ricordi. Al momento in cui è stata scattata la foto ero ancora all’inizio della mia avventura imprenditoriale e avevo in mente uno dei progetti che si sarebbe rivelato di grande successo negli anni a venire. Dentro di me sapevo che si trattava di qualcosa di importante, che avrebbe contribuito positivamente alla vita di molte persone.
L’idea mi ribolliva dentro già da un po’. Ero convinta dell’impatto e del valore che questo progetto avrebbe avuto e l’avevo pensato nei minimi dettagli. Conoscevo gli obiettivi che dovevo raggiungere, le risorse che mi servivano e gli step da seguire.
La fase successiva era… trovare le collaborazioni giuste. Sembra banale, vero? Peccato che per me non lo fosse per niente…
Alla sola idea di espormi, avvertivo già una stretta alla gola. Si presentava ogni volta che mi immaginavo di dover convincere qualcuno a credere in me. Sebbene fossi assolutamente convinta del valore della mia idea, parlare agli altri della mia visione imprenditoriale mi gettava nel panico.
Non mi sentivo per nulla a mio agio. Uscire allo scoperto e farmi conoscere mi paralizzava.
È una sensazione che risuona familiare? Allora continua a leggere…
Forse il mio stress era dovuto a un po’ di insicurezza, insieme all’abitudine consolidata di lavorare in piena autonomia, senza dover rendere conto a nessuno. Forse, essendo abituata a fare sempre tutto da sola, sotto sotto non me la sentivo di approcciare potenziali partner perché non sapevo se avrei potuto fidarmi di loro e temevo mi avrebbero complicato la vita, diluendo le mie energie e l’impatto del mio progetto.
E così, trovavo sempre una scusa per rimandare… continuando a fare tutto da sola.
Continuavo ad avanzare, sì, ma mooolto lentamente.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata una proposta di collaborazione importante. Una grossa azienda editoriale mi chiedeva di inglobare il mio piccolo progetto nel loro ecosistema e unirmi come loro socia per aiutarli ad entrare nel mercato italiano.
Avrei continuato a portare avanti i miei progetti, ma sulle spalle di un gigante. Inutile sottolineare che accettare questa proposta di partnership, si è rivelata la scelta più importante che avessi mai preso, offrendomi un trampolino di lancio che, se avessi dovuto costruire da sola… starei ancora costruendo ad oggi.
C’è chi potrebbe dire che è stato un gran colpo di “sedere”.
E in parte avrebbe senz’altro ragione.
Osservando attentamente, però, un dettaglio salta subito all’occhio: l’azienda che mi aveva proposto questa partnership non era proprio spuntata dal nulla. Era l’azienda per cui avevo lavorato anni prima, facendo una lunga gavetta e che poi avevo lasciato per intraprendere la mia attività imprenditoriale. Non prima, sia chiaro, di aver proposto loro una partnership che era stata gentilmente rifiutata per timore che non avessi sufficiente esperienza.
I rapporti erano rimasti molto amichevoli, non avevo alcuna idea però che mi stessero tenendo d’occhio da vicino, aspettando che dimostrassi il mio valore sul campo. E allora la direzione del vento era cambiata. Tutt’altro che per puro caso!
Non che ogni business plan abbia necessariamente bisogno di grosse collaborazioni per decollare, inutile sottolineare, però, che collaborare con i giusti interlocutori può creare sinergie chiave e aiutarti ad avanzare molto più facilmente e rapidamente.
Che bella storia Ceci. Tutto molto positivo. …ma come si fa nel concreto? Da dove si comincia? La mia storia è diversa! Tu hai avuto tanta fortuna in fondo, e se io non avessi le tue stesse occasioni?
Creare partnership proficue per la tua azienda in 3 passi
Inutile girarci tanto intorno! Per quanto incerta tu ti possa sentire all’inizio del tuo percorso imprenditoriale, scendere in campo prima di sentirti pronta è il modo più rapido per imparare.
Buttarsi nell’arena prima di sentirci pienamente pronte però, non significa farlo senza riflettere. Anzi, la preparazione è tutto e parte da 3 semplici passi:
Questi sono solo alcuni punti chiave. Ascolta o guarda l’intera puntata per tornare a lavorare al tuo progetto con un rinnovato entusiasmo!
Ti aspetto!
Ceci xx
Risorse
Qui trovi il libro menzionato da Paola: Il Cuore della Donna di Patrizia Presbitero
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