Incute una gran paura a molte di noi, al punto che trascorriamo gran parte della vita cercando di evitarlo…
No, non si tratta del dentista, o dell’esattore delle tasse e nemmeno dell’amministratore di condominio.
Mi riferisco al… fallimento!
Evitare a tutti i costi il rischio di un insuccesso è davvero utile?
Sapevi che il fallimento ci terrorizza a tal punto che spesso preferiamo la certezza alla felicità?
Dico davvero! Tendiamo tutti a prediligere istintivamente uno scenario “familiare, anche se insoddisfacente” piuttosto che uno scenario “incerto, ma che potrebbe avvicinarci al futuro che sogniamo”.
…tutto questo perché spinti dal desiderio di evitare un possibile insuccesso.
Per fortuna un po’ di esperienza e qualche piccola caduta mi hanno insegnato che in realtà, l’errore più grave che possiamo commettere è proprio quello di farci bloccare dal fallimento.
Scegli la resilienza al posto della perfezione
Quando ti paralizzi sicuramente riduci i rischi di incorrere in qualche caduta lungo il percorso, ma una cosa è certa: riduci a zero anche le possibilità di spiccare il volo.
Nei momenti in cui la paura ti sorprende, ricorda che: le persone che ce l’hanno fatta non sono arrivate dove sono ora perché non hanno mai sbagliato o incontrato difficoltà durante il loro percorso.
Al contrario! Si trovano dove sono perché hanno coltivato una grande resilienza allenandosi a rialzarsi dopo ogni caduta, senza mai demordere.
“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.”
Sir Winston Churchill
Certo, non è facile.
Quando riguarda la nostra vita professionale poi i timori e i dubbi possono essere attanaglianti, specialmente se bussano alla porta importanti scelte finanziarie o se il futuro di altri collaboratori dipende da noi.
Decidere di investire in un progetto in cui si crede senza la certezza che decollerà, risollevare le sorti di un’azienda che ha toccato il fondo, capire come reinventarsi un lavoro da zero… sono tutte occasioni per allenare il muscolo del coraggio
E imparare dalle storie di successo di chi ha superato sfide simili è uno dei modi migliori per prepararsi ad affrontarle… (continua a leggere).
Come reinventarsi un lavoro: la storia di “Citrus L’Orto Italiano”
Se c’è un esempio vivente del fatto che è davvero possibile risollevarsi anche dagli insuccessi che ti lasciano schiaffata a terra, è Marianna Palella, la protagonista di questa nuova puntata di Impact Girl.
Marianna è CEO e Brand Manager di Citrus L’Orto Italiano, progetto nato 5 anni fa con l’ambiziosa mission di creare una filiera composta da piccoli e appassionati produttori italiani di frutta e verdura, per promuovere una cultura alimentare più attenta alla salute.
Come se la Mission di Citrus non creasse già un impatto elevato, l’azienda devolve parte del suo ricavato alla Fondazione Umberto Veronesi nella sua attività di ricerca contro i tumori.
Formato da un team di sole donne, quasi tutte under 30, Citrus gode oggi di grande stabilità e ha chiuso il 2018 con una crescita del 25% rispetto all’anno precedente. Ma non è sempre stato tutto rose e fiori, come ci racconta Marianna.
Un modello di business non sostenibile e la crisi finanziaria del 2008 ha travolto tante piccole e medie imprese, inclusa l’azienda dei miei genitori
Marianna Palella
A soli 22 anni Marianna si è infatti trovata a dover reinventare Citrus dalle ceneri dell’azienda di famiglia, fallita nel 2008. Marianna si è quindi rimboccata le maniche ed è riuscita a ricostruire un piccolo impero da zero.
All’inizio, un briciolo di incoscienza e un coraggio ponderato mi hanno aiutato a mettere in fila i primi passi per reinventare l’impresa
Marianna Palella
Insieme alla madre, Marianna si è armata di determinazione, una buona dose di coraggio e tanta pazienza, risollevando un passo dopo l’altro le sorti dell’azienda.
Scopri i punti salienti della puntata
- 3:40 – Come reinventarsi un lavoro: superare la paura di ricominciare dove altri hanno fallito;
- 4:52 – Tradizione vs. innovazione: quando mantenere vecchi modelli di business e quando invece fare… piazza pulita!
- 6:36 – Gli ingredienti chiave per dare vita a collaborazioni proficue;
- 11:33 – Le 3 caratteristiche tipicamente femminili che possono aiutarti a far crescere la tua attività — nonostante si pensi il contrario!
- 13:40 – Consigli pratici per mantenere la lucidità (e fare un passo alla volta) anche quando la strada davanti a noi sembra ancora lunga;
- 16:52 – I 5 passi che hanno permesso a due donne di lanciare Citrus e che ogni start up dovrebbe seguire;
- 21:15 – I tranelli in cui evitare di cadere quando avvii la tua start up (spoiler alert: impara seriamente a delegare);
- 22.33 – La strategia di marketing digitale più efficace, seguita da Citrus;
- 24:30 – Come non farti paralizzare da timori e dubbi.
E molto altro…
3 passi per ripartire dopo aver toccato il fondo
Se stai attraversando un momento di difficoltà proprio ora e nemmeno la storia di Citrus è riuscita a darti la carica giusta, ecco alcuni semplici consigli che puoi seguire per centrarti e recuperare abbastanza energie prima di mettere insieme un piano d’azione.
1) Stabilisci una routine del mattino
Crea una routine del mattino: ossia un insieme di 2-3 attività a cui ti dedichi ogni giorno appena sveglia. Sembra banale, ma non lo è. Una routine del mattino seguita con costanza diventa una solida roccia a cui aggrapparsi quando il fiume della vita diventa furioso e incontrollabile, che si tratti di un progetto andato peggio del previsto, una conversazione difficile o un improvviso cambio di lavoro. Senza contare che una routine del mattino, genera uno slancio cruciale nella nostra quotidianità: secondo un fenomeno chiamato effetto dotazione, infatti, se hai già cominciato la giornata con una piccola vittoria, crei uno slancio positivo e sei molto più incline a prolungarlo nelle ore successive.
2) Fai un passo indietro
Staccarsi dal vortice emotivo che accompagna un setback è fondamentale. Che sia con una passeggiata all’aria aperta o una tazza di tè davanti al camino, fai un passo indietro. Prendi le distanze e prova a osservare l’intero dipinto cercando di capire cosa potresti modificare o migliorare. Immagina di essere uno scienziato che sta sperimentando varie possibilità per riuscire a trovare quella giusta.
3) Non avere paura di chiedere aiuto
Di solito, sottovalutiamo quanto sia importante l’aiuto degli altri per poter crescere, spesso per timore di far trapelare la nostra insicurezza. Come ha confermato anche Marianna, i progetti che riescono meglio sono di solito quelli che mettono in campo le abilità di più persone: l’ho sperimentato sulla mia pelle durante un momento di inaspettato cambiamento nell’attività che avevo messo in piedi. In quell’occasione i membri del mio team sono diventati i miei più grandi sostenitori. Non certo i critici implacabili che temevo sarebbero stati nel momento in cui si fossero accorti che mi trovavo in un momento di difficoltà in cui non sapevo che fare.
EXTRA: Infine, non dimenticare di farti ispirare dalle storie di chi ce l’ha fatta, come Marianna e le altre Impact Girl. Perché ricorda: la vita è costellata da opportunità meravigliose travestite da sfide impossibili e se ce l’hanno fatta loro, puoi farcela anche tu!
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E molto altro…
Ti aspetto!
Ceci xx