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Confessioni di un’Imprenditrice Digitale

Manuela

6 sfide che sto affrontando in questo periodo

Lo sai, mi piace condividere la mia vita da imprenditrice digitale in modo onesto, senza filtri.

Questo non è il solito racconto di successi e traguardi, ma una condivisione onesta delle sfide reali che affronto ogni giorno.

E oggi voglio parlarti delle 6 più grandi che sto affrontando ora, nel business ma anche come persona, in un mondo sempre connesso… ma spesso isolante.

Voglio darti spunti e strumenti per navigare le tue battaglie personali.

Ascolta la puntata del podcast cliccando qui

1. Il non-desiderio intermittente di essere sui Social Media

Che i Social Media siano un’opportunità preziosa e indispensabile per ogni business digitale è un dato di fatto.

Ma, per quanto ne sia pienamente consapevole, ammetto che alterno giorni in cui sono entusiasta di postare, ad altri in cui la voglia è sotto zero, in cui vedo solo un ambiente troppo superficiale o incline al critico spietato.

Sì, alcuni giorni mi sento galvanizzata dalla possibilità di connettermi e condividere; altri giorni, la pressione e le aspettative mi schiacciano.

Se da una parte c’è la natura effimera e, a volte, superficiale, dei social, dall’altra c’è il podcasting: il mio rifugio, un canale di comunicazione più profondo e personale, dove posso esprimere senza filtri la mia visione e connettermi con il mio pubblico in modo più significativo.

La capacità di immergermi in discussioni complesse, di raccontare storie che risuonano e di condividere vulnerabilità e successi, rende il podcasting un mezzo particolarmente adatto al tipo di impatto che voglio avere. Non sento la pressione di presentare una versione perfetta di me… posso essere autentica e profonda, elementi che trovo manchino spesso nell’interazione sui Social.

Quello che sperimento succede a moltissime delle donne che lavorano insieme a me e, forse, suona familiare anche a te. È una lotta continua tra mantenere una presenza costante online e gestire l’impatto che questa visibilità ha sulla salute mentale e sul benessere emotivo.

In un mondo ideale, vorrei portare la profondità del podcasting nelle mie interazioni sui social media, trovando un equilibrio che mi permetta di essere presente senza sacrificare la mia integrità o il mio benessere.

Questo è il mio obiettivo e la mia sfida: navigare con grazia attraverso questi due mondi, spingendo il più possibile una connessione umana autentica.

2. Non farmi ossessionare da obiettivi finanziari smisurati

Non faccio altro che sentir parlare di cifre da capogiro e crescita lampo, ma io ho scelto una strada diversa.

Non mi interessa costruire un impero finanziario; preferisco concentrarmi su un business solido che rifletta i miei valori e supporti una comunità sicura. Questo per me significa puntare su equilibrio e sostenibilità, non solo espansione a tutti i costi.

Il mio obiettivo? Fare la differenza nella vita delle persone, creare un ambiente di lavoro che ispiri e motivi.

Questo spesso significa remare controcorrente, lasciando perdere quelle opportunità che promettono una crescita veloce ma effimera. Decidere di andare in questa direzione richiede una bella dose di coraggio, soprattutto quando intorno a te senti solo storie di successi rapidi e guadagni stratosferici.

Mi trovo costantemente a dover bilanciare queste pressioni esterne con la mia visione interna.

E poi ci sono le insicurezze personali, un ostacolo non da poco per chi decide di non seguire la massa.

Imparare a fidarsi del proprio istinto in un ambiente che spesso premia il contrario è una sfida di tutti i giorni.

Non è la via più facile, ma è quella che mi permette di guardarmi allo specchio e riconoscere chiaramente chi sono e il valore che porto nel mondo con il mio lavoro.

Per me, crescere non significa solo aumentare i numeri, ma farlo nel modo giusto, lasciando un segno positivo e duraturo sia nella mia vita che in quella degli altri.

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3. Isolarmi… ma non troppo

Vivo su un’isola remota, un rifugio lontano dal caos quotidiano, dove le interazioni sociali non sono un’abitudine ma una scelta consapevole.

Questa posizione isolata riflette la mia natura estremamente selettiva nelle relazioni personali. Preferisco circondarmi di poche persone, scelte con cura, che rispecchiano i miei valori e condividono la mia visione della vita. A volte però, questo isolarmi mi provoca ansia e alimenta la paura di perdere occasioni significative o di ritrovarmi troppo sola.

Riconoscere che il desiderio di connessione è valido e non necessariamente un bisogno impellente è il primo passo verso un cambiamento.

Sto cercando di essere più aperta verso il mondo esterno, invitando nuove persone nella mia vita senza la pressione di dover formare legami profondi immediatamente. Mi sto dando il permesso di esplorare nuove relazioni a mio agio, senza la fretta di definire il loro significato o il loro impatto sulla mia vita.

In fondo, l’isola che ho scelto come casa non è solo un luogo fisico, ma anche uno stato mentale.

Un luogo dove posso essere selettiva ma anche accogliente, dove posso proteggere la mia pace senza rinunciare all’entusiasmo delle nuove scoperte.

Con questo nuovo approccio, spero di costruire ponti verso nuove “avventure umane”, rispettando comunque il mio bisogno di isolarmi (selettivamente).

4. Essere una leader assertiva

Ammettiamolo, nessuno ama trovarsi in situazioni scomode, soprattutto quando si tratta di dover gestire conversazioni che potrebbero non essere ben digerite.

Che si tratti di dover licenziare un collaboratore o dire di no a una proposta che non si allinea con la visione aziendale, il peso di queste decisioni non è mai leggero. E per qualcuno come me, che di natura tende a evitare il confronto, questo aspetto del mio ruolo può essere particolarmente stressante.

La verità è che ho sempre avuto una certa riluttanza a gestire questi momenti.

Ma con il tempo, ho capito che nascondersi dietro al dito non fa altro che posticipare l’inevitabile… e non affrontare queste situazioni le complica ulteriormente!

Quindi, come mi approccio a questa sfida ora? Con molto più coraggio e una dose di comunicazione diretta.

Ho imparato che essere chiari e onesti, pur mantenendo rispetto e empatia, non solo aiuta a risolvere le situazioni più velocemente, ma costruisce anche un ambiente di lavoro basato sulla fiducia e sulla trasparenza.

Per esempio, quando devo terminare una collaborazione, cerco di prepararmi in anticipo, pensando attentamente alle parole che userò e ai possibili scenari di risposta. Questo mi aiuta a sentirsi più sicura e a garantire che la conversazione sia costruttiva, nonostante la sua difficoltà.

Ecco, affrontare queste situazioni difficili è diventato un tassello fondamentale del mio percorso di crescita, sia dentro che fuori dall’ufficio.

Se vuoi approfondire e scoprire quali sono le ultime mi due grandi sfide del momento…

Ascolta la puntata del podcast cliccando qui

Buon ascolto!

Ceci xx

P.S. Questa puntata è piaciuta? Fammi sapere cosa ti ha risuonato di più qui in DM su Instagram.
Sono in ascolto.

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