Ok, l’idea ce l’hai. Come realizzarla, lo sai. Sei organizzata, motivata, carica e pronta per lanciarti sul mercato. C’è solo un’ultima domanda a cui rispondere: quanto vale il tuo prodotto? Di solito è proprio lì che casca l’asino, sulle strategie di prezzo! Perché a parlare di teoria sono bravi tutti, ma nella pratica… come si applica il giusto prezzo al tuo prodotto o servizio?
Sembra una sciocchezza ma sottovalutare il nostro valore è spesso la buccia di banana su cui scivoliamo noi imprenditrici! Naturalmente dobbiamo essere giuste… e allora come scegliere il prezzo giusto quello che offri? Insomma, come si attribuisce il giusto valore al tuo lavoro?
Applicare le giuste strategie di prezzo significa dare il valore corretto al tuo lavoro senza sottovalutarlo né ipervalutarlo. Essere eque, per dirla in 2 parole, con noi stesse e anche nei confronti dei nostri clienti.
Strategie di prezzo: ecco come applicare quelle corrette!
Certo, l’esperienza sarà sempre la tua più grande insegnante, ma qualche trucchetto nella manica da giocarti subito, c’è! Usare le giuste strategie di prezzo per definire il valore del tuo lavoro, o scegliere i prezzi giusti per il tuo ecommerce parte da 4 passi fondamentali.
1 – Analizza il mercato
Innanzitutto, avrai bisogno di capire qual è la media del prezzo di vendita dei prodotti offerti dai tuoi concorrenti nella tua nicchia di mercato. Crea una tabella Excel, con il nome del concorrente nella prima colonna, nella seconda il nome del prodotto e nella terza il prezzo unitario per ogni prodotto.
Questo ti consentirà di avere un’idea complessiva di quali sono i prezzi sul mercato, e a cosa il tuo acquirente potenziale sia già abituato. Una volta dato uno sguardo approfondito al tuo contesto, non potrai prescindere dal tuo posizionamento sul mercato.
2 – A chi ti rivolgi e come?
Chi è il tuo cliente tipo? Un’azienda o un privato? Se la tua nicchia è la mindfulness il tuo prezzo sarà di un tipo, se offri consulenze aziendali di alto livello per corporations sarà di un altro. Il tuo cliente ideale influenza ovviamente il tuo range di prezzo.
Un ottimo punto per cominciare a riflettere in questo senso è la U.S.P. o Unique Selling Proposition. Questo aspetto ti rende unica ed è inevitabilmente legato alla tua mission. È anche strettamente legato a come è percepito il tuo prodotto sul mercato.
La U.S.P. dipende dal valore reale del tuo prodotto o servizio, ma anche sul valore percepito. Spesso è legato alla tua autorevolezza sul mercato. Quante volte ti dici “Beh, sto pagando la marca, lo so, ma della qualità di questa marca mi fido quindi posso pagare un po’ di più”? Ebbene, quello è il valore percepito!
Chiediti quanto autorevole sei sul mercato senza temere la risposta: è chiaro che se sei una new entry la tua autorevolezza andrà consolidata nel tempo.
Se non sei sicura di come potresti posizionarti in modo unico, parti dal tuo “Perché”.
Perché hai scelto una certa nicchia, un certo prodotto? Cosa ti rende diversa dagli altri?
La risposta a questa domanda, ti darà una prima chiave per differenziarti da tutto quello che già esiste là fuori.
3 – Occhio alle spese
Esistono tendenzialmente 3 macro aree di spesa di cui tener conto quando definisci il prezzo del tuo prodotto:
Costi di produzione: quello che ci consente di produrre un prodotto od offrire un servizio.
Spese vive: affitto, sito web, packaging, spese di magazzino e così via.
Costi di manodopera: questi includono non solo il lavoro del nostro team o dei freelance con cui collabori, ma anche la tua tariffa oraria. Il costo del tuo lavoro, a cui devi dare il giusto valore: impara a considerarti per quello che vali! Aggiungi anche pubblicità ed eventuali costi di spedizione.
4 – Definisci il tuo margine di profitto
Un margine di profitto è quello che ti resta in tasca dopo aver recuperato le spese. Ti servirà sia come cuscinetto per quando le cose vanno male, ma anche per continuare a reinvestire. In cosa? In pubblicità, in un sito web migliore, in quello che vuoi a seconda delle tue esigenze ma con un unico obiettivo: migliorare.
Un buon margine di profitto si aggira attorno al 15-20%: non è una legge universale, ma è senza dubbio un riferimento pratico da tenere a mente.
Come dici, temi di chiedere troppo?
Possibile che noi donne amiamo così tanto svalutarci? 🙋♀️
Chiariamo una cosa una volta per tutte 👉 Chi acquista da te non acquista soltanto il tuo tempo ma la tua PREPARAZIONE + ESPERIENZA!
Non importa cosa vendi, scegli un PREZZO che tenga conto del mercato ma sia realmente proporzionale al valore che offri.
Il che non significa che deve essere un prezzo necessariamente ALTO, semplicemente che deve essere un prezzo GIUSTO! Giusto davvero però, non giusto agli 👀 sempre vigili della parte di te che si sente continuamente inadeguata.
Quando mi viene chiesto un feedback su landing page, blog post o email dentro a Biz Academy Club, finisco a volte per riscriverli di sana pianta… cosa che puntualmente lascia esterefatta chi li riceve.
Ammetto che è più forte di me e il motivo è che ormai mi viene quasi naturale oltre che veloce. A volte in 3 minuti riscrivo un’intera bio da aggiungere nell’about page e in 5 l’intero capitolo di un corso.
Ma per riuscire a dare feedback in 4 minuti di media, mi ci sono voluti 10 anni di esperienza, fatica, sudore, qualche lacrima e tanta, tanta, tanta pratica.
Investi nelle tue capacità e talenti, rispetta il tuo lavoro e lascia andare ogni senso di colpa.
RICORDA: senza un ritorno adeguato il tuo lavoro NON può essere sostenibile.
Senza contare che in un mondo dove l’improvvisazione regna sovrana, grande valore fornito con grande competenza è un connubio sempre più raro e sempre più RICERCATO!