Quante persone conosci che covano nel cassetto l’idea di scrivere un libro? Tantissime, vero? Certo, la pulsione è più che naturale, ma sapere, dal punto di vista pratico, come scrivere un libro è un altro paio di maniche!
Non ti mentirò: capire come scrivere un libro, ossia scriverlo materialmente ma soprattutto lanciarlo e venderlo bene è qualcosa di molto complesso che richiede tanta energia e dedizione. Può essere, però, non solo un boost potentissimo per il tuo morale, ma anche un volano da non trascurare per la tua attività!
Ognuna di noi eccelle nel suo, no? Ebbene, perché non raccontarlo?
Lasciati suggerire qualche piccola strategia per capire come scrivere un libro, che ho accumulato con l’esperienza del mio libro, Insicure di Successo!
Cominciamo dal principio: qual è il tuo obiettivo? Scrivere un libro per prestigio o per orgoglio non è sufficiente: ci dev’essere una motivazione più profonda.
Generalmente, ci sono tre motivazioni per scrivere un libro.
- Passion project: siamo animate da una autentica passione per l’argomento di cui tratterai
- Esposizione&Branding: vuoi raccontare la tua attività, e allora potresti aver decisamente bisogno di una casa editrice
- Combattente in prima linea: ossia un primissimo assaggio per chi deve scoprirti per capire ed apprezzare la tua attività. Lo fai per generare lead, per avere contatti e per sviluppare la tua attività. In questo caso la casa editrice non ti servirà!
Chiaramente decidere di pubblicare o meno con una casa editrice dipende, sì, dall’obiettivo che ci prefiggiamo, ma determina esiti sostanzialmente diversi!
Pubblicare con una grossa casa editrice ha i suoi pro e i suoi contro: prima di tutto il lavoro, professionale, puntuale e realizzato attorno a te. La rete di distribuzione è capillare e gestita da professionisti, e le librerie tendono a prediligere i rapporti con case editrici piuttosto che con privati. Infine, costa meno… anzi non costa nulla!
D’altro canto avrai poco controllo su quel che succede: i numeri delle vendite non ti verranno comunicati, non avrai controllo sulla promozione del libro, e le royalties sulle vendite saranno basse.
Ovviamente anche pubblicare da sola ha i suoi pro e i suoi contro: cose sicuramente positive sono ad esempio la possibilità di controllare tutto, dalle spese al numero di copie alle vendite. Le royalties sono molto più alte e i tempi per la pubblicazione molto più ristretti.
Di contro, però, i costi sono più alti, manca un nome autorevole che lo possa distribuire nelle librerie, devi capire come funziona il settore per poter capire come gestire l’operazione.
Hai scelto una casa editrice? Proponiti nel modo giusto!
Sembra una stupidaggine ma non lo è affatto: una mail scritta bene può invogliare l’editore a prenderci in considerazione più attentamente!
Non basta allegare il tuo manoscritto, che pure va allegato, e in forma editabile. Scrivi in corpo alla mail una sinossi di massimo 4000 battute, una tua piccola biografia e i tuoi contatti social, oltre che quelli diretti.
Passiamo all’aspetto più delicato: il tempo da dedicare alla realizzazione del tuo libro!
Il punto è sempre lo stesso: organizzare, organizzare, organizzare!
E non cedere al confortevole pensiero che la parte più delicata sia la stesura, quella è solo una parte del lavoro, e nemmeno la più gravosa!
Per prima cosa, datti il giusto tempo, sulla base delle tue disponibilità ma anche degli argomenti di cui vuoi trattare. Ipotizziamo che un anno di lavoro sia sufficiente.
Dividi il tempo in tre segmenti, ciascuno dei quali dovrà essere dedicato a una parte ben specifica del lavoro e durerà tre mesi: il primo trimestre per realizzarlo materialmente, elaborare la prima stesura, revisionarlo ed elaborare la stesura definitiva.
Il secondo trimestre, invece, lo dovrai impegnare integralmente per l’impaginazione, la stampa offline e digitale, e cominciare a pianificare la strategia di comunicazione più adatta al lancio. L’ultimo trimestre lo dovrai dedicare, invece, al vero e proprio lancio, fra presentazioni, ufficio stampa e comunicazione.
Consiglio furbo: pianifica un trimestre jolly. Gli imprevisti possibili sono tanti: non si sa mai!
Ora, definito il lato operativo, vediamo concettualmente come scrivere un libro.
Intanto cerchiamo di identificare il topic, l’argomento che possa adattarsi meglio alle tue esigenze.
Per farlo, puoi cominciare considerando il tuo libro come una specie di lezione introduttiva, anche se ampia e completa, di quello che è un servizio più ampio… la tua attività!
Definito il topic, e sviluppato il concetto, dovrai presentarlo, e il primo elemento a eddere visto -e giudicato- dal lettore, è il titolo!
Il titolo dovrà usare delle parole chiave che siano rilevanti. Non deve certamente essere un che suoni robotico, ma deve essere semplice e scorrere via come l’acqua. Se ad esempio le vostre keyword sono “Avere successo”, il vostro titolo potrà essere “Le 7 regole d’oro per avere successo” oppure “Avere successo in una settimana”.
Il tuo titolo può promettere un beneficio, ad esempio “Pensa e arricchisci te stesso”, essere breve e semplice, come “Pensare come Leonardo”, o rivolgersi a una audience molto specifica, come “Marketing per principianti”.
Fanno molto effetto gli ossimori, come “Insicure di successo”!
La seconda cosa che un lettore guarda in un libro è la copertina!
E anche se sembra marginale, è molto, molto importante! Scegliere la giusta grafica è davvero fondamentale: trasmette un’immagine del tuo libro che può attirare o allontanare il tuo acquirente.
Per questo il consiglio più saggio che si può dare in questo caso è: realizza una bozza della copertina che a tuo avviso veicoli la sensazione che vuoi evocare, e mandala a un designer perché la sviluppi!
Puoi scegliere di affidarti a un’azienda come Fiverr, Upwork o 99 Design, con una spesa fra i 40 e i 600 $, oppure affidarti a un designer autonomo. Il pregio del designer autonomo è che avrai la possibilità di instaurare un rapporto personale con lui, e il costo si assesterà sui 200-400 $.
Infine, lo step finale per imparare come scrivere un libro: la promozione!
Non è un errore di battitura: la promozione è una parte integrante della tua personale operazione “besteller”!
Ecco qualche strategia promozionale che funziona alla grande, e che dovresti davvero provare!
1 – Lead Generation Strategy
Il primo passo è creare un Freemium: si tratta di una strategia di funnel marketing, un espediente per generare contatti attraverso una sfida, delle informazioni speciali o altre offerte accattivanti e gratuite! Il Freemium deve essere legato al tuo libro, e deve affiancare la sua fruizione alla call to action per l’acquisto del libro.
2 – Inserisci il libro in ogni tua comunicazione!
Scrivi “Autrice del libro [inserisci il tuo titolo]” sotto la tua firma, quando invii una tua presentazione, sulla tua pagina profilo di ogni social: ovunque, insomma!
3 – Campagne Facebook a pagamento
Chiaramente puoi utilizzare facebook per realizzare delle campagne sponsorizzate, assicurandoti di inserire l’Amazon Affiliate Link, oppure predisporre il link diretto alla tua landing page con lik di affiliazione ai vari rivenditori. È un ottimo sistema per capire quante vendite realizzi tu, da sola e senza lo “zampino” della casa editrice.
4 – Social Media: utilizzali nel modo giusto!
Per prima cosa stabilisci un calendario editoriale per il lancio del libro: assicurati di uscire ogni giorno con qualcosa di relativo al tuo libro, direttamente o indirettamente. Ricordati di impostare l’hastag giusto, che si adatti bene al tuo libro e che attiri il giusto pubblico!
E in bocca al lupo!
Questo articolo ti è stato utile? Eppure non è che un assaggio!
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