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4 Idee per Creare la Tua Newsletter (e 2 Errori da Evitare)

Team Biz Academy

Sulla mia scrivania ho ua riproduzione del sistema solare. Mi piace perché mi ricorda quanto piccoli e minuscoli siamo. Quando voglio lanciare il pc dalla finestra penso a questo e penso che non è poi un grande problema… e vi confido un piccolo segreto: questo mi accade molto, molto spesso. Soprattutto quando mi trovo ad arrovellarmi su come creare una newsletter efficace e, soprattutto, che piaccia alle mie Biz Girls!

Creare una newsletter non è semplice… anzi, sì!

Sì, certo, mi ci arrovello. Tutti ci si arrovellano, anche perché fa parte delle basi per cominciare un business digitale! Ci pensi e ci ripensi finché non riesci a trovare il sistema giusto, il giusto schema per realizzarne una che funzioni davvero, la quadratura del cerchio della dell’e-mail marketing.

Se a questo mondo esistesse la perfezione il concetto di curiosità perderebbe il suo senso. Ti puoi avvicinare a un modello che funziona davvero, e questo è quello che voglio condividere con te in questo articolo!

Creare una newsletter di successo: partiamo dalle basi!

L’idea di newsletter va di pari passo con quella di funnel. Ma che cos’è un funnel?

Beh, al netto degli strumenti pratici che non devono mancare a un’imprenditrice digitale, il funnel building è una conoscenza strutturale che non deve mancare! Si tratta della costruzione di un percorso che porti un cliente dalla conoscenza del tuo sito alla conversione, ossia all’acquisto del prodotto o del servizio che metti a disposizione.

Creare un funnel è fondamentale: un funnel ben congegnato crea iscritti, e la lista di iscritti è l’asset digitale più valutabile. Per fare un esempio molto venale, quando un’azienda digitale viene venduta il suo valore si valuta sulla lista di iscritti, cosa che non succede per i profili instagram e facebook.

Il Funnel automatico è la porta d’ingresso di doris nel nostro biz-mondo. Il Funnel comincia quando “Doris”, la tua utente tipo, si iscrive, e decide di utilizzare il freebie che abbiamo creato: inizia quando si iscrive alla tua landing page. Questa sequenza automatica viene impostata una volta sola nel nostro autorisponditore: quando una persona si iscrive scatta il “pacchetto di benvenuto”.

Si chiama “funnel” perché è un imbuto, perché mano a mano che si va avanti nel processo di iscrizione meno persone passano lo step.

Uno di questi step, che ha una vita a sé stante è la NEWSLETTER. Si tratta di qualcosa di diverso dal funnel automatico, perché prevede una iscrizione a parte e una fruizione dei contenuti che tu proponi più ragionata e profonda, che fidelizza più che instradare!

Ma come si crea una newsletter efficace?

Cominciamo sfatando un mito: quello delle troppe e-mail. Spesso pensiamo che un numero adeguato di email sia eccessivo, e che questo ci penalizzerà. Chiaramente mandare 5 email al giorno è eccessivo, ma non parliamo di eccessi quantitativi quanto qualitativi!

Possiamo mandarne “troppe” per tre ragioni:

Ne mandiamo troppe quanto è fuori luogo, quando non è stata creata una relazione o quando l’argomento non è confacente con le aspettative che nutriamo nei confronti del sito a cui ci siamo iscritti.

Oppure sono email impersonali, estremamente noiose, in cui non c’è storytelling, non c’è aneddotica, sono solo call to action. Non hanno storia, non si rivolgono a “Doris”.

Ci sono poi email “senza valore”. Non vuol dire che sono email promozionali, una email promozionale può essere fatta benissimo, dare valore all’utente anche se non compra, offrire comunque contenuti. Non si è creato un flusso, non c’è organicità.

Ci sono due tipi di mail “senza valore” che sono accettabili: il primo è la mail che avvisa che mancano 48 ore alla fine di un’offerta e quella che dice che ne mancano 24. Devono essere brevi e concise, è giusto che non abbiano valore, ma non tutte le nostre email devono essere così.

Creare una newsletter è davvero così utile?

Si sente dire spesso che le persone, ormai, le mail non le leggono più.

Beh, il numero di caselle di posta elettronica che esistono in Italia ci da l’idea di quanto le persone usino la mail. Certo, nell’universo delle newsletter che quotidianamente vengono inviate noi dobbiamo sgomitare per farci spazio, ma se il valore della mail è indiscusso per l’utente la leggerà! Magari non subito, ma in seguito, e qualcuno organizzerà persino in cartelle le email ricevute per evitare di perderle.

A volte gli utenti di BizAcademy ci scrivono che non hanno tempo per leggere la mail, ma che intendono leggerla più tardi.

Detto questo, tutto sta a leggere bene i dati! Se continuiamo a mandare mail ma abbiamo un sacco di disiscrizioni e feedback che ci dicono che i contenuti non sono interessanti è chiaro che dovremo cambiare strategia.

Ogni quanto conviene creare una newsletter?

La candenza migliore è quella settimanale. Lo scopo di una newsletter è creare una relazione con il tuo utente, e a meno di non scrivere una mail fortissima che resta nel cuore, è facile pensare che si possa dimenticare di una newsletter se questa esce mensilmente!

Tieni conto, poi, che si tratta di una lettera che mandiamo in real time, anche se possiamo anticipare e programmare le newsletter mensilmente o trimestralmente. Una newsletter non prescinde dal contesto, quindi bisogna essere disposte ad aggiornare il proprio piano editoriale e capire come adattare la propria newsletter.

Le newsletter si possono dividere per argomento, ad esempio noi facciamo uscire una newsletter ogni volta che viene prodotta una puntata di impact girl, ma un altro argomento è il Biz-confidential, in cui diamo tips pratiche legate al business digitale e che avviene solo via mail. Quindi a differenza del podcast, non potrai ricevere Biz-confidential, e questo è importantissimo perché veicola contenuti che non sono disponibili su altri canali ma solo se sei iscritto alla newsletter.

Ecco un po’ di suggerimenti sui contenuti adatti per creare una newsletter:

  • un podcast settimanale
  • un video settimanale
  • un blogpost settimanale
  • un recap mensile delle attività

Come vedi creare una newsletter significa rilanciare contenuti che veicoliamo tramite il nostro sito, oppure fornire dei contenuti originali.

Ultimo suggerimento strutturale: condividete sempre nella Newsletter almeno una cosa che non sia disponibile fuori. Dovete dare una ragione in più ai vostri utenti per iscriversi alla mailing list. Se frequentano i vostri social e il vostro sito potranno fruire dei vostri contenuti, dategli una ragione in più!

Concludiamo con una serie d tips per creare una newsletter di successo:

  • Dalle un nome, alla Newsletter. Per noi “BizConfidential” per esempio. Darle un nome la rende un appuntamento atteso.
  • Inviale lo stesso giorno della settimana, o comunque a cadenza regolare!
  • Monitora mensilmente l’open rate, il click-through rate e il disinscription rate. Se dopo un po’ di newsletter vediamo che metà della nostra lista se ne va facciamo una riflessione!
  • Invitiamo Doris a rispondere alle mail: questo aiuta il “white listing”, ossia far capire al sistema di doris che non si tratta di uno spam. Può essere la richiesta di un feedback, oppure domandarle di parlarci di lei, o una domanda strana!
  • Aggiungi sempre la super-firma, un form in cui ti presenti brevemente e metti a disposizione un link diretto ai contenuti salienti del tuo sito web, dai freemium a quelli a pagamento.
  • Togli sempre chi è ancora nel funnel automatico di post iscrizione al freemium. Il Freemium è l’inizio della tua relazione con Doris, non ha senso “pasticciarla” con la newsletter.

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