Ceci hellobar

Training Gratuito: Rendi la tua offerta IRRESISTIBILE: con 6 Pratici Step

Tutti i Biz Corsi fino al 70%

Lanciare un’Impresa Agricola: la Storia di Valentina Stinga

Team Biz Academy

Sempre più spesso si sente parlare del ritorno alla terra, e non è solo una questione filosofica! Tornare alla terra sta diventando una scelta di molte imprenditrici, che decidono di avviare la loro impresa agricola e di contribuire alla realizzazione del proprio territorio mentre esprimono a pieno la loro creatività e passione.

Ma avviare un’impresa agricola è ben di più di un sogno romantico!

Molte imprenditrici italiane, stanche dalla rutilante vita di ufficio, inghiottite dai vorticosi meccanismi cittadini e dagli ancor più vorticosi ritmi del lavoro digitale, sognano un ritorno alla terra per ritrovare una dimensione più a misura d’uomo, più in linea coi ritmi della vita. Più sostenibile, insomma, sia dal punto di vista ambientale che da quello umano.

Sognare va bene, anzi benissimo! Quando però il sogno comincia ad avere i contorni della realtà e alla fantasia si sostituisce un programma, le cose si fanno un pelino più complesse!

Avviare un’impresa agricola non è qualcosa che si può improvvisare o che richieda giusto qualche passeggiata in mezzo ai campi per poter dare i suoi frutti. Come ogni altra impresa ha bisogno di una profonda analisi di mercato, di strategie di produzione, pianificazione, di marketing e comunicazione.

Trovare la propria nicchia di mercato è strategico per l’avvio di un’impresa agricola tanto quanto lo è per un’impresa digitale al 100%. Oltre a questo, l’agricoltura richiede la comprensione e l’adattamento ai suoi tempi, all’andamento delle stagioni e ai capricci del tempo!

La gestione di un’impresa agricola è complessa tanto quanto quella di qualsiasi altra impresa, con l’aggiunta di qualche variabile totalmente fuori dal nostro controllo!

Complicato, insomma! Fortuna però, che le imprenditrici che hanno già fatto questa scelta non mancano e possono mostrarci la strada: così per capire come diventare un’ imprenditrice agricola, possiamo lasciarci guidare dall’esempio di qualche nostra collega, che attraverso quella decisione, quella pianificazione e quell’adattamento c’è già passata… e con successo!

Tra queste, una giovane imprenditrice che merita un posto d’onore è Valentina Stinga, che dopo una laurea alla Bocconi ha fatto quello che per molte, moltissime è sembrata una follia: tornare alla sua natìa Sorrento per mettere in piedi un’impresa agricola utilizzando una parte del terreno di famiglia, e applicandovi tutte le sue conoscenze di marketing e comunicazione per farla conoscere a più persone possibili.

Così è nata Rareche, l’impresa agricola figlia dalla sua personalissima passione.

Da lei possiamo imparare tantissime lezioni, e segmentare il lavoro necessario ad avviare un’impresa agricola in 4 passi fondamentali.

Vediamo quali sono le dritte più preziose che possiamo trarre dall’esperienza di Valentina, cominciando dalla base per l’avvio di qualsiasi impresa!

1- Organizzazione

Come far crescere un’impresa agricola? Butti il seme, la pianta cresce, raccogli il frutto, no?

Assolutamente no! L’esperienza di Valentina ci insegna che la pianificazione è tutto, in agricoltura esattamente come e forse di più che in qualsiasi altro campo!

In agricoltura la stagionalità rende tutto più complesso: occorre sapere quali prodotti si possono coltivare e quando perché -e non occorre dilungarsi su questo- ogni prodotto della terra ha la sua stagione! La geografia stessa ci limita: se il nostro terreno è situato a 1500 metri di quota ed è in Val D’Aosta, poco senso avrà pretendere di coltivare pistacchi! Prima di tutto occorre, insomma, fare uno studio specifico riguardo alle possibilità che la natura stessa ci mette a disposizione!

Dobbiamo poi capire se vogliamo vendere i nostri prodotti freschi oppure trasformati, ad esempio sott’olio o sott’aceto. Ci sono delle regole specifiche per il fresco, per il trasfromato come i sottoli ci sono altre regole. Occorre pianificare la propria produzione, capire che prodotto si vuole piazzare sul mercato, implementare l’aspetto burocratico e sanitario oppure affidarsi a una struttura esterna.

Organizzazione e stagionalità si fondono, poi, quando si tratta di prodotti che si inseriscono in un mercato limitato nel tempo come, ad esempio, quello natalizio. In quel caso occorre organizzarsi al massimo in ottobre per la strategia di comunicazione, per il packaging, per l’e-commerce.

A proposito di Packaging, vola subito in fondo al post per guardare o ascoltare la puntata di ImpactGirl e scoprire gli errori che ha fatto Valentina e che tu puoi (anzi devi) assolutamente evitare!

2 – Comunicazione

A livello di comunicazione, quando Valentina è partita non sapeva quasi nulla di agri-business. Inizialmente ha trattato quest’azienda come se fosse una azienda qualsiasi, e la scelta non si è rivelata sbagliata, specie nel caso del social media marketing. Le aziende agricole fanno spesso una comunicazione molto “vintage”, affidandosi esclusivamente al cartaceo, mentre i clienti sono spesso molto molto “smart”.

Quel che ho imparato è che raccontare la propria vita lavorativa, non solo dal punto di vista produttivo ma anche personale, crea molta empatia e di conseguenza molto coinvolgimento!

Valentina Stinga

I social sono ancora i canali di comunicazione prediletti per Rareche, specie Facebook e Instagram a seconda della fascia di età di riferimento.

Tutto dipende dal contenuto: se devo raccontare qualcosa di un po’ più lungo e verboso uso ancora Facebook preferibilmente, ma per la comunicazione immediata, visiva, Instagram funziona certo meglio!

Valentina Stinga

L’uso della newsletter è fondamentale! Valentina la utilizza per raccontare la sua storia, quello che fa. Si appoggia alla sua particolarissima storia di vita e di formazione. Il fatto che sia tornata a casa dopo una carriera universitaria importante, ritornando al suo territorio è di ispirazione per molti!

3 – Vendita

Vendita e comunicazione, si sa, spesso vanno a braccetto! Ad esempio, parlando di Newsletter, per Valentina resta lo strumento prediletto quando ha a che fare con le aziende che vogliono fare. Ad esempio, le strenne natalizie. Una lista di email che si appoggia alle aziende che hanno già scelto Rareche per la regalistica di natale è stata di grande aiuto per il business di Valentina.

Chiaramente la Newsletter va utilizzata come mezzo di comunicazione abituale, ma senza esagerare con le call to action, senza dare l’impressione che l’unico scopo sia vendere un prodotto. Non bisogna essere venditori e basta, come fanno le grandi aziende: soprattutto per le piccole imprese creare empatia è fondamentale.

Le piccole debolezze, i problemi che si possono affrontare, non sono un ostacolo. Valentina ha imparato che condividendo i propri piccoli problemi logistici o di produzione con i suoi followers, scusandosi sinceramente e spiegando con onestà quale sia il problema. Quello che si ottiene in cambio è comprensione e solidarietà! In una parola, empatia!

4 – Il tempo

Infine, il tempo! Come si può conciliare la propria attività di agricoltrice, la gestione social e digitale della propria impresa e le proprie esigenze di vita, specie quando si ha una famiglia?

Da questo punto di vista, l’esperienza di Valentina è emblematica. Ci sono cose che non riesce a delegare, come ad esempio la consegna a domicilio dei suoi prodotti. Crea un rapporto diretto coi suoi clienti e le restituisce un feedback immediato e umano del suo lavoro!

Purtroppo, però, nemmeno lei può star dietro a tutto, così sta imparando a dare priorità alle cose più importanti, soprattutto perché, con il progresso della sua attività, è chiamata sempre più spesso a trasferte per conferenze, visite in altre aziende agricole e meeting. Occorre considerare che non sempre si può recuperare il tempo che si è dedicato a un’altra attività, perché le variabili che possono mandare i programmi a gambe all’aria, in agricoltura, sono troppe e troppo fuori controllo!

Valentina ha imparato a organizzare tutto prima di una trasferta, lasciando la gestione il più possibile pronta e preparata.

Infine, la propria vita privata! Riuscire ad avere un po’ di tempo a settimana in cui ci si rende indisponibili nei confronti di tutti. Godersi il proprio tempo e resistere alla tentazione di stare sempre sul pezzo!

Bisogna ritagliarsi il tempo per vivere la vita.

La storia di Valentina e della sua impresa agricola è davvero affascinante, e questo non è che un assaggio!

Non perderti la puntata di ImpactGirl per imparare direttamente da lei, quali accorgimenti tenere presente e quali errori evitare per la tua azienda (agricola o meno che sia) 😉

In questa puntata scoprirai:

  • [01:55] – L’organizzazione necessaria per partire con un agribusiness
  • [03:50] – Valentina ci racconta 2 errori che ha fatto e che tu puoi evitare
  • [05:26] – Vantaggi e svantaggi di rivolgerti a un fornitore locale
  • [06:12] – Come prepararsi a una promo natalizia di successo
  • [07:46] – Un’ottima idea per differenziarti sul mercato
  • [08:13] – Come farsi conoscere quando parti da zero (sui social e non solo)
  • [14:49] – Tatuaggio per la mente
  • [15:31] – Qualche idea creativa per le tue newsletter 
  • [18:02] – Come gestire clienti difficili
  • [21:20] – Time management per imprenditrici 
  • [25:50] – Come reagire quando qualcuno ti copia
  • [28:23] – Se temi di non farcela…

Vola subito alla puntata

Shop Editor Picks

Ultimi approfondimenti

Podcast Impact Girl

NON PERDERTI UN SOLO EPISODIO

2 commenti su “Lanciare un’Impresa Agricola: la Storia di Valentina Stinga”

Lascia un commento

Iscriviti alla Nuova Masterclass

Trasforma la Tua Passione in un Progetto Digitale Sostenibile

Scopri i 4 step da seguire per condividere le tue competenze online e raggiungere più clienti.

Cecilia Sardeo Smile header